Lambiczoon

LAMBICZOON
Milano, Italia
2013

Il Lambiczoon (figlio del lambic) è frutto di un lavoro artigianale di tante persone. Linee pulite, essenziali, dai colori neutri e da un carminio che spezza con gli altri elementi. Un tocco Vintage.

Un bancone monolitico, dato anche dalle necessità tecniche e due salette raccolte. Una al piano terra con dei disegni creati dell’artista Agnese Caffi, totalmente a gesso, che recuperano alcuni dei nomi presenti nel mondo lambic e una saletta al piano inferiore con una volta a botte allestita con quadri e cenni al mondo birrario. Come dice Antonio Maiorano:'…era da tempo che volevo aprire un altro localino carino in una grande città, per tanti motivi.. un 'locale sintesi' che però avesse dentro un po' di me, un po' delle cose belle che il mondo della birra mi ha fatto scoprire, dell’affascinante mondo delle fermentazioni spontanee..e tanto dell’esperienza maturata in questi anni sulla filosofia del buon bere, il buon cibo e la convivialità; ma sopratutto che mi facesse finire la carriera attorniato dalle mie amate birre e dai miei grandi Amici lontani e stranieri'.

Il bancone costituito da 12 spine in continua erogazione, di cui 3 pompe inglesi. Luci e musica tenue per avere un ambiente soffuso, come quello del salatto di casa. Archtailor ha curato l’immagine coordinata del Lambiczoon.


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